Ideazione, composizione, arrangiamenti, testi, scene e costumi, movimenti coreografici, regia: marte costa ©2003

Il Music-All  per non confondere libertà con comodità.

La sorprendente attualità del testo scritto nel lontano 1953, la sua incredibile preveggenza, la raffinatezza letteraria insieme alla sua relativa popolarità, e la grande forza simbolica e strenua difesa di valori che dovrebbero essere fondanti della nostra società, hanno motivato e suscitato la nostra scelta ed il nostro entusiasmo.
Anche per questo spettacolo è difficile
coniare una definizione. C’è un canto, in brevi ma dense esposizioni dei tanti temi melodici ed armonici, subito concepito per la scena, non tanto per illustrare banalmente le vicende narrate, quanto per coglierne ed interpretarne il senso e il sentimento. Continua ad essere orgogliosa caratteristica lo slancio lirico di molte liriche, appunto!, che pur non rinunciando a divertimento ed immediatezza, si articolano ancora in un vero e proprio piccolo "libretto" d'opera.
Sono le guizzanti parole del romanzo di Bradbury a snodare i passaggi essenziali della vicenda, in una partecipe lettura
drammatica ad alta voce, quasi richiesta dall'autore. I pochi ma essenziali oggetti e costumi di recupero per mettere in scena addirittura una storia di fantascienza, genere caratterizzato solitamente da sfarzosi allestimenti, valorizza il piano metaforico e poetico del romanzo.
I movimenti coreografici non si limitano a mimare scontate didascalie ai testi, ma aggiungono il
gioco del moto, il ritmo del controtempo e la tensione fisica alle note ed alle parole